domenica 1 febbraio 2015

OMERO LO SAPEVA

Questa è probabilmente l'immagine più significativa di Espero. E' stata immaginata, scritta, voluta.
Poi, poche settimane fa, a montaggio praticamente ultimato, decido di leggere per la prima volta "Odissea": la conoscevo solo parzialmente, grazie a nebulosi ricordi scolastici.
Ed ecco che, a poche pagine dalla fine, mi imbatto in qualcosa che mi fa venire i brividi: l'incontro tra Odisseo, tornato a Itaca ma ancora non rivelatosi, e suo padre Laerte. Pochi istanti prima che il figlio gli riveli la sua identità, succede questo:

"E una nera nube di dolore lo avviluppò, il vecchio Laerte. E prese con tutte e due le mani, su da terra, cenere fuligginosa e se la versò giù dal capo canuto, e si lamentava con alte grida."

Giuro che non me la ricordavo, e mai l'avevo letta.
Cosa si può aggiungere? Solo che Espero, il film, è pronto.