domenica 5 ottobre 2014

IERI, OGGI. L'ATTESA DI DOMANI.

Domani iniziano le riprese. Ieri sono arrivati Savino, l’attore protagonista, e Matteo, il direttore della fotografia. Abbiamo fatto una piccola gita al largo con la barca che sarà la location principale del film: prove con le ottiche, i diaframmi, la luce, le onde. Mal di mare sempre in agguato, ma gestito con successo. L’orizzonte denso di barche in gita del week end cozzava con l’idea di vuoto e silenzio che inseguiremo da domani, ma è stato utile a ricordarmi ancora una volta che le nostre immagini immaginate non saranno mai più forti della realtà. Sarà uno schiaffo, ogni giorno, di quelli salutari e, in fondo, affettuosi.
Ieri sera, tornato a casa, ho trovato il divano decorato da una pisciata della nostra gatta, che reciterà nel film; 5 minuti dopo Achille l'ha fatta fuori dal pannolino e poco dopo ancora il bidone ha iniziato a fare acqua uscita da chissà quale processo di decomposizione. Direi che il segnale è chiaro, eloquente: bisogna salire in barca.
Oggi verifichiamo su schermo casalingo le prove di ieri, poi proviamo a distrarci con una gita al SI Fest di Savignano, dove ogni fotografia sarà una scusa per parlare di Espero.
E poi, domani. Il giorno atteso da 3 anni. E sarà più bello e meno pauroso di quanto io abbia mai creduto.